Nel mondo della smart home, una delle sfide più frequenti è come trasformare sistemi tradizionali – già installati – in parti integrate e intelligenti dell’automazione domestica. È qui che entra in gioco un prodotto come il Izymo Shutter Receiver io : non serve sostituire motori o impianti, bensì “arricchirli”. Aumentare il comfort, migliorare l’efficienza e avere il controllo anche da remoto non sono più concetti teorici, ma obiettivi concreti che si possono raggiungere con questa soluzione.


Molte persone ignorano che le tapparelle “elettro‑meccaniche” possono diventare smart senza demolire muri o rifare cablaggi estesi. Il ricevitore Izymo permette proprio questo: aggiunge funzionalità wireless, feedback immediato e compatibilità con protocolli di domotica come io‑homecontrol. È una via di mezzo tra il classico e l’avanzato, che consente di portare nel presente impianti già funzionanti con un investimento contenuto.


CHE COS’È E COME FUNZIONA IL IZYMO SHUTTER RECEIVER IO


Il Izymo Shutter Receiver io è un micromodulo ricevitore progettato per essere inserito dietro all’interruttore esistente o vicino al motore della tapparella. Con la sua tecnologia radio nella banda 868 MHz, è capace di dialogare tramite protocollo io-homecontrol con altri dispositivi e centraline, consentendo di azionare la tapparella via telecomando, smartphone o scenari programmati.


Un punto cruciale è la retro‑compatibilità: il modulo mantiene il funzionamento dell’interruttore tradizionale (la parete rimane uniforme e funzionante), ma aggiunge l’opzione di controllo remoto. Non occorre cambiare il motore (a condizione che sia compatibile) né intervenire pesantemente sull’impianto elettrico.


Tra le caratteristiche tecniche più interessanti:


1. Comunica tramite radio in banda 868 MHz con potenza ≤ 25 mW, garantendo un buon raggio d’azione in campo libero (fino a circa 200 metri) e circa 20 metri in ambienti interni,


2. Alimentazione: 230 V / 50 Hz AC, con consumo di stand-by molto contenuto,


3. Compatibilità con motori fino a 80 Nm,


4. Dimensioni compatte (circa 43 × 18 mm) per poter essere inserito in scatole da incasso standard,


5. È possibile ricevere feedback: il sistema informa sullo stato di apertura/chiusura, che consente un monitoraggio reale.


Insomma, è un “cervello aggiuntivo” che trasforma una tapparella classica in un componente intelligente del vostro sistema domotico.


VANTAGGI CONCRETI CHE CONTANO


Passare al controllo con Izymo porta benefici tangibili, non soltanto “futuristici”. Ecco cosa si può ottenere:


- Controllo remoto e scenari automatizzati:


Grazie all’integrazione con TaHoma e con il protocollo io, si può comandare la tapparella da smartphone, tablet o PC. È possibile anche creare scenari: ad esempio, abbassare tutte le tapparelle al tramonto, oppure alzare solo alcune in presenza di sensori.


- Retrocompatibilità e semplicità d’installazione:


Non è necessario sostituire interruttori esistenti: il modulo si “infila” alle spalle. Questo riduce tempi di lavoro, sporco, costi di adattamento dell’impianto.


- Feedback e sicurezza operativa:


La capacità del sistema di “sapere” in che stato si trova la tapparella aggiunge sicurezza: si evita che resti aperta accidentalmente, si riducono i rischi di intrusioni e si può intervenire da remoto se necessario.


- Riduzione dei disturbi radio e automazione robusta:


Il protocollo io-home control è progettato con affidabilità e immunità ai disturbi radio, superiore a soluzioni “generiche”. Inoltre, è espandibile con moduli segnale per raggiungere tapparelle lontane.


- Valore percepito e comfort moderno


Una casa in cui “le tapparelle lavorano da sole” migliora l’esperienza quotidiana: non serve alzarsi per chiuderle al mattino o verificarle alla sera, si guadagna in comfort, efficienza e anche in valore percepito dell’immobile.


INSTALLAZIONE: COSA SERVE SAPERE


Per ottenere risultati ottimali, va gestita con cura la fase d’installazione:


i. Il modulo Izymo va posizionato in scatole da incasso dietro l’interruttore o vicino al motore, se lo spazio lo consente;


ii. I collegamenti elettrici richiedono di unire i cavi neutri (motore, alimentazione, modulo) e di collegare fase e conduttori del motore alle uscite del modulo (L1, L2). Il manuale Somfy fornisce schemi dettagliati;


iii. Si procede con la programmazione: premendo il pulsante PRG si sincronizza il motore, si definiscono i limiti di corsa, e si associa il ricevitore a telecomandi o centraline;


iv. Testare tutte le modalità (interruttore, comando remoto, app) per confermare che funzionino correttamente.


iv. Chi ha già esperienza con prodotti Somfy e cablaggi base può svolgere questa operazione con relativa facilità, mentre nei casi più complessi è consigliabile affidarsi a un installatore specializzato.


Autore: Alessia Giardinelli, 26/089/2025